Il ghiaccio secco è classificato come sostanza non pericolosa dalla normativa CEE e non è soggetto alle prescrizioni ADR. E’ comunque fondamentale attuare alcuni accorgimenti ed attenzioni per utilizzare in sicurezza il ghiaccio secco per non incorrere in rischi.
Come utilizzare il ghiaccio secco in sicurezza
Per un impiego del ghiaccio secco in totale sicurezza è fondamentale conoscere i pericoli connessi con questo prodotto:
- il contatto può provocare lesioni causate dalla bassa temperatura;
- sviluppa gas (anidride carbonica) che in concentrazioni elevate può creare ambienti sotto-ossigenati;
- può provocare sovrappressione se posto in recipienti a tenuta di gas.
Per non incorrere in rischi di alcun genere è sufficiente attenersi ad alcune semplici raccomandazioni, peraltro sempre riportate sulle etichette presenti su ogni confezione:
- usare guanti adatti alla manipolazione del ghiaccio secco
- non ingerire
- conservare in locali ben aerati
- confezionare in contenitori non chiusi ermeticamente
- prima di utilizzare il prodotto leggere attentamente le scheda di Sicurezza SIAD
Secondo la normativa un individuo non può rimanere per più di 8 ore in un ambiente chiuso in cui la concentrazione dell’anidride carbonica sia maggiore dello 0,5%.
Esempio:
100 kg di ghiaccio secco liberano dopo 8 ore 2 kg di CO2 nell’ambiente. Se 1 kg di CO2 occupa un volume di 0,551 m3, 2 kg occupano 1,102 m3, che corrisponde allo 0,5% di 220,4 m3, cioè un magazzino di circa 9x6x4 metri. Quindi si possono tenere 100 kg di ghiaccio secco per 8 ore, senza nessun pericolo per le persone, in un locale di 54 m3, anche se questo rimanesse ermeticamente chiuso.